La preziosa testimonianza di Lara al programma TAG
“Partecipare a tag è stata un’esperienza unica e liberatoria: finalmente ho avuto l’opportunità di trasformare il mio dolore in speranza.
E l’ho fatto per chi ancora soffre di un disturbo alimentare, soprattutto per le famiglie con figli/e che ne soffrono.”
“Prima dell’intervista, l’agitazione si faceva sentire, ma ha lasciato spazio alla voglia di raccontarmi e lanciare un messaggio di positività, rinascita e voglia di vivere. Inoltre, la giornalista è stata bravissima a mettermi a mio agio e far sì che potessi parlare liberamente.
Ho apprezzato come è stata strutturata perché non si è basata sul racconto del dolore, ma su ciò che porta la guarigione da un disturbo alimentare. Ciò che mi ha regalato questa esperienza sono state emozioni uniche, soprattutto tanto orgoglio, felicità e sollievo, tant’è che avrei voluto festeggiare con le mie amiche e la mia famiglia davanti ad un aperitivo e una pizza.
Se da un lato questa esperienza mi ha portato tanta gioia, dall’altro mi sono trovata a dover affrontare critiche sulla decisione di voler raccontare questa parte della mia storia, la quale avrebbe dovuto rimanere un segreto, quasi una vergogna. Ma, con il tempo, ho imparato che, innanzitutto, la malattia non si sceglie e non definisce la persona, bensì la forza e il coraggio lo fanno.
Inoltre, devo essere fiera del percorso che ho fatto ed esserne grata perché mi ha portato ad essere la persona che sono oggi e, soprattutto, posso essere l’esempio per tante persone che guarire da un DCA è possibile.”