“CHI SEI?” “SONO UN TAPPO DI SUGHERO.” “Uao! Che vita fa un tappo di sughero?” “Galleggio, galleggio sempre, anche nell’oceano, dove le onde sono alte e fanno davvero paura. Ma io galleggio e guardo tutto solo da una prospettiva. La mia.” “Quale è la tua prospettiva?” “Io non provo emozioni come la gentilezza, la delicatezza, l’empatia. Io controllo tutto dall’alto. A me piace calcolare e razionalizzare ogni accadimento della vita.” “Ah, okkei ora forse inizio a capire. Fai un lavoro come l’ingegnere. Il matematico. Sei logico e razionale.” “Io controllo e anche quando arriva una tempesta e mi
Settimana Lilla 2025
Cosa si intende per terapia EMDR.

EMDR – Eye Movement Desensitization and Reprocessing Guarda le cose come sono, con chiarezza, senza la memoria di ieri, fallo consapevolmente, senza giudicarti, né condannarti, né giustificarti. Jiddu Krishnamurti “Dottoressa sembra una magia. Le dico la verità: ero scettica. La sensazione è come aver messo una distanza da quello che è accaduto, come se fosse scesa una tenda densa che fa solo intravedere il ricordo doloroso. La tenda ne impedisce l’accesso. Ho come la sensazione che non sia più minaccioso come prima.” Racconta di sé Laura 50 anni, libera professionista, che arriva a me dopo una psicoterapia psicodinamica durata
Attesa

L’attesa è un atto di fiducia nella vita e in se stessi. Nell’attesa c’è una forza innata, è come una scuola d’apprendimento. Perché s’impara a reggere le frustrazioni che per la mente sono dolorose, (è una sottile sofferenza soprattutto nella società del tutto e subito in un istante, o meglio in un click), ma utili per la crescita. Rimanere nell’osservazione di me stesso, dentro e di fronte al dolore, non sopprimere o annullare il dolore con un tavor o uno xanax (a meno che ci sia una prescrizione medica, quindi non si tratta di frustrazione dell’attesa, ma di sintomo),