“Partecipare a TAG è stata un’esperienza unica e liberatoria: finalmente ho avuto l’opportunità di trasmutare il mio dolore e trasformarlo in speranza per chi ancora soffre di un disturbo alimentare”.
CIBO: REGOLATORE D’UMORE

Soluzione istantanea, ma dopo? Si definisce EMOTIONAL EATING (FAME EMOTIVA) il ricorso al cibo per placare emozioni che la persona non è in grado di temperare in modo diverso. Ovvero mancando il passaggio all’elaborazione degli stimoli tramite il cervello neocorticale si passa direttamente al cervello rettiliano e l’impulso viene agito. Le emozioni possono essere sentite sia in modo negativo in quanto fonte di sofferenza intrapsichica (noia come assenza di stimoli, stanchezza fisica rabbia, dolore) che positive (l’esigenza di rilassarsi, la gioia). Ti è mai capitato di camminare come un automa verso il frigorifero o la credenza? La tua mano
Le letture consigliate del mese
Principesse Disney contro l’anoressia, la campagna di Saint Hoax

L’artista mediorientale Saint Hoax ha più volte mostrato la sua capacità di sconvolgere e scuotere gli animi su problemi concreti e purtroppo attuali della società moderna (come la violenza sui minori). Adesso l’artista ci riprova con il delicatissimo tema dell’anoressia, utilizzando le iconiche figure delle Principesse Disney…
Anoressia e l’inganno del controllo
Natale e dintorni…

Nonostante viviamo in una società “LIPO-FOBICA” (paura del grasso) il periodo delle festività è l’unico vero tempo in cui è quasi doveroso abbuffarsi, liberatorio dare sfogo alle fantasie culinarie e ai piaceri della tavola… se non si tiene conto di quelle persone che soffrono di un disturbo alimentare che vivono un mese e poco più sui carboni ardenti…