“Tutto è linguaggio e quando la parola ha abbandonato la bocca lo dobbiamo trovare nel corpo”
P. DESCARGUES
L’anoressia nervosa è la PATOLOGIA DEL CONTROLLO ma è anche un SINTOMO EGOSINTONICO e RELAZIONALE.

Ho freddo, anzi freddissimo anche se oramai siamo all’inizio del mese di Giugno… “Ti vesti come una cipolla” spesso mi dice mia madre, cioè a strati!.
Non so se assomiglio ad una cipolla quello che so, che per me è fondamentale, è che i vestiti siano larghi soprattutto in questo periodo che in famiglia si sono tutti allarmati per una semplice dieta e mi hanno spedita dallo psicologo e dalla dietologa.
Ora mi trovo proprio nella sua sala d’attesa, si LEI LA STREGA… mi mangio le pellicine delle dita e mi sento molto in ansia, inquieta perché mi sento gonfia… non sopporto la sua voce, come mi guarda e quando mi chiede “Come è andata?” so che le interessa solo sapere se ho mangiato e non di come sto io veramente… mi torturo le dita e non so davvero come calmarmi, per fortuna che mia madre non è potuta venire e mi ha accompagnata la zia al controllo… ma improvvisamente arriva quel suono
dalla profondità del mio stomaco… il BRONTOLIO.
Quel suono, quel gorgoglio mi fa sentire tranquilla, sicura di me, la regina della mia vita. Sono io allora che comando ancora, non i medici, non gli psicologi ma io!”

La porta si apre ed entro sorridente, la dottoressa mi guarda un po’ stranita e io mi porto direttamente alla bilancia e lei mi fa cenno di salire: 42kg per 1m 67cm ed io mi tranquillizzo, non sono aumentata.
Il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) che include i criteri diagnostici per i disturbi della nutrizione, mette in evidenza che il requisito dell’ IMMAGINE CORPOREA (che è L’ESPERIENZA DEL CORPO TRAMITE LE SENSAZIONI PERCEPITE CHE ARRIVANO DEL CORPO) è fondamentale per fare diagnosi di anoressia e bulimia.
Il disagio del corpo (sa bene chi si occupa di disturbi alimentari) è il nucleo più roccioso e difficile da curare.

Le pazienti provano vergogna del loro corpo ed essendo super sensibili allo sguardo dell’altro, vivono qualsiasi aumento di peso come un grande stress, in quanto aumenta il disagio dell’IMMAGINE CORPOREA.
La sensazione di gonfiore, il percepirsi gonfi non corrisponde alla realtà. La DISPERCEZIONE è un sintomo che porta a vedere fianchi larghi, addome arrotondato e cosce grosse anche quando il corpo oggettivamente è gravemente malnutrito (BMI 15 – 15.99 ) o estremamente ( BMI <15).
