La consapevolezza alimentare: strumento per una alimentazione sana e sostenibile
Autrice dell’articolo: dott.ssa Michela Bulgari

Il 16 Ottobre è la giornata mondiale dell’alimentazione dedicata alle diete sane e sostenibili.
L’importanza di una dieta sana parte dall’essere consapevoli dell’importanza della sua adozione, da quanto sia necessario per la propria salute e per la salute del pianeta.
Quindi vorrei focalizzarmi sulla consapevolezza.
Che cosa significa? Che cosa possiamo fare per essere maggiormente consapevoli delle scelte a tavola, delle scelte al supermercato, al ristorante etc…insomma di tutte quelle scelte che siamo chiamati a fare per avere una dieta più sana e sostenibile?
Partiamo quindi dalla scala della consapevolezza:
1. Consapevolezza: ognuno ha un proprio range di consapevolezza (ipervigilante o all’opposto deconcentrato), l’approccio minduful porta ad essere attenti e consapevoli ma non ossessivamente legati alla vigilanza. La consapevolezza permette di identificare cosa davvero volete mangiare, assaporare il cibo in modo nuovo;
2. Osservazione: diventare spettatori e vivere la situazione non da protagonisti. Questo ci permette di capire meglio la situazione ed aumenta la consapevolezza. L’osservazione porta a riconoscere quali sono i segnali del nostro corpo che ci portano ad agire in un modo piuttosto che in un altro: cosa ci fa mangiare? Quando? Perché? Abbiamo davvero fame?
3. Essere nel momento presente: non fare tante cose insieme, è importante diventare esperti delle proprie emozioni. Molte persone si rivolgono al cibo quando sono depressi. Il cibo aumenta i livelli di serotonina e questo compensa la sensazione di malessere avvertita, ma anche l’attività fisica lo fa. Allora con maggiore consapevolezza proviamo ad analizzare la ragione “della fame” e quindi scegliere con più consapevolezza se mangiare o fare ad esempio una passeggiata.
4. Essere consapevoli dell’ambiente: notate come l’ambiente al lavoro, a casa, al supermercato, al ristorante vi incoraggi o meno a mangiare in modo mindful. Un ambiente mindful è senza distrazioni, confortevole, favorente (senza cibi che distraggono-cibi tentatori). Allora provate a mettere in tavola solo quanto necessario, preparate il vostro piatto senza mettere in tavola alimenti “confondenti” es. 10 panini quando a tavola si è in 2.
5. Nessun giudizio: si può essere molto duri con se stessi, sop nel giudicare come si giudica. Tutti noi abbiamo un critico interiore che non ci porta ad avere un atteggiamento propulsivo ma blocca. A volte non va sempre come desideriamo, impariamo a non punirci se non siamo sempre perfetti.
6. Lasciare andare: non pensare continuamente a come le “cose dovrebbero essere”. Lasciar andare il controllo, diventare responsabili dei propri comportamenti;
7. Accettazione: alla porzione di cibo corretta, al brutto tempo (non posso fare esercizio all’esterno, al lockdown)è il primo passo per affrontare ogni problema che non significa rassegnazione ma usare flessibilità e creatività. Accettando il nostro corpo che è un dono ricevuto. La porzione che è stata preparata è quella sufficiente e necessaria, il mio corpo non ha bisogno di altro.

La consapevolezza quindi è una scala composta da vari aspetti, tutti necessari per adottare una dieta che sia sana e sostenibile per noi e per l’ambiente. In questa giornata mondiale dell’alimentazione dedicata alle diete sane e sostenibili iniziamo a chiederci se siamo consapevoli delle nostre scelte a tavola partendo proprio da questa scala come aiuto, da cui partire per cambiare le nostre scelte future, per una vita sana e per un ambiente salutare1.

Questo meraviglioso articolo è stato scritto dalla dottoressa Michela Bulgari, biologa nutrizionista presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati a Cremona.
Ha svolto la sua attività come Biologo ricercatore in qualità di Coordinatore Nazionale di uno studio Osservazionale sullo scompenso cardiaco presso la Cardiologia degli Spedali Civili (2010-2014). Dal Novembre 2014 ad oggi continua la sua attività di consulente alla ricerca clinica ed esercita in qualità di libero professionista come Biologo Nutrizionista a Cremona, Brescia e provincia.
È socio Ordinario della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e membro del gruppo Giovani con cui effettua studi epidemiologici e attività di sensibilizzazione e divulgazione territoriale sulla dieta Mediterranea e sulle principali tematiche di attualità in ambito nutrizionale.
1 Alla scoperta della mindful eating, come mangiare consapevolmente e ritrovare il piacere del cibo. Francesca Noli, Emanuela Donghi. La provincia editore.