Metodo psicodinamico che si basa sul linguaggio simbolico
Progetto in collaborazione con la dottoressa Stefania Santi (Arteterapeuta) per sostenere la cura di ragazzi/e con disturbi alimentari.

Che cos’è l’arteterapia?
“Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.”
George Bernard Shaw
È un metodo clinico che si basa sul linguaggio non verbale dell’arte. Viene utilizzato nelle relazioni d’aiuto alla persona che, può trovare, nella libera espressione delle immagini, un canale di comunicazione immediato ed efficace per parlare di sé. Si tratta di un’attività, strutturata e condotta da una figura professionale, che prevede l’uso dei materiali artistici e/o di recupero per realizzare opere grafiche, pittoriche e plastiche, per le quali non sono previste abilità tecniche specifiche.
Perché l’arteterapia sostiene il benessere?
A partire da una condizione di crisi, nella quale ci possiamo trovare nella vita, abbiamo bisogno di attivarci in un processo di comprensione delle nostre difficoltà e delle loro trasformazioni. Un blocco emotivo e mentale può essere affrontato anche con l’azione, con il linguaggio non verbale e più precisamente con il processo creativo.
Crisi, creazione e crescita sono intimamente connessi in ogni cambiamento. Poiché ogni essere umano è unità di mente e corpo, creare direttamente con le mani nel rispetto delle emozioni che proviamo, con il contatto con i materiali, e con la possibilità anche di nutrirci con la “Bellezza”, ci fa sperimentare uno stato di benessere per due ragioni fondamentali:
- Sposta la nostra attenzione dal piano mentale a quello sensoriale attingendo a risorse corporee, talenti spesso non riconosciuti e attiva l’immaginazione.
- La possibilità di creare qualcosa di nuovo e unico ci aiuta a sentirci vivi, unici e protagonisti della nostra creazione che diventa oggetto di una graduale trasformazione personale.
Riconquistare spazi di libertà e creatività può fornire nuova vitalità e benessere. In sintesi lavorare con la materia, direttamente con le proprie mani, ha notevoli ricadute positive su tutto il sistema psicofisico della persona.
In che modo l’attività può aiutare nella cura di un disturbo alimentare?
Un percorso di cura con l’arteterapia può integrare il lavoro psicologico a mediazione verbale perché l’attività creativa valorizza il linguaggio del corpo che è il veicolo primario di ogni esperienza sensoriale ed emotiva. Il clima tranquillo che si vive in atelier, la possibilità di immaginare, “dare forma e colore” alle proprie emozioni, senza l’uso della parola, consente di spostarsi dal piano razionale a quello intuitivo/simbolico e accedere allo spazio interiore in modo libero, spontaneo e giocoso. L’attività manuale oltre a generare uno stato di benessere globale, infatti, attiva processi di conoscenza, una maggiore libertà espressiva, ascolto interiore che aiutano ad aumentare il livello di autostima e di consapevolezza personali e autentiche capacità relazionali. Per chi soffre di un disturbo alimentare può essere utile stabilire un nuovo rapporto con il corpo vissuto come una presenza “ingombrante” e conflittuale. La creatività favorisce l’allentamento delle tensioni interne che potranno essere trasformate dall’energia dell’immaginazione.

In che modo l’arteterapeuta sostiene la persona ed il gruppo?
Il suo ruolo è quello di creare un clima accogliente ed empatico che favorisca la sperimentazione e narrazione di sé, sempre nel rispetto di tempi e modalità personali. La conduzione non ha un’impostazione didattica ma, cerca, piuttosto, di sostenere il percorso intercettando i bisogni interiori della persona. La sua presenza silenziosa mantiene una “giusta distanza” durante la fase operativa e accompagna il soggetto ed il gruppo nella fase dell’osservazione e condivisione.
Chi sono?

Stefania Santi Arteterapeuta
Libera professionista
Via Aporti 17 – Cremona
Cell: +393336709194
Email: santistefania40@gmail.com
Artista ed arteterapeuta clinica ad indirizzo psicodinamico. La figura professionale prevede la conduzione di atelier artistici per sostenere, nella relazione d’aiuto, soggetti che vivono forme di disagio con lo scopo di favorire percorsi di crescita personale, benessere psicofisico e consapevolezza di sé.
Svolgo l’attività di arteterapia da ventidue anni. Ho lavorato con tutte le utenze: infanzia, adolescenza, adulti e anziani nell’area della normalità e disabilità fisica e psichica.
Conduco atelier presso istituzioni pubbliche socio-educative e sanitarie in base a progetti specifici, in equipe, e propongo percorsi di crescita personale e benessere presso lo Studio personale Spaz_Io17 in Via Aporti 17 a Cremona.