Ylenia, Lucia, Adele…quante vite dedicate a un sintomo, a dei rituali, a dei calcoli, per raggiungere una “perfezione”; il corpo si presta e si rende disponibile a essere mentalizzato e controllato e diventa meccanico, quasi un manichino, senza forme, senza vitalità ma mezzo per costruire una vera Identità: l’Identità anoressica, perché se esco da tutto questo non so chi sono.
Lasciare il sintomo non è facile, ma con tanto coraggio e volontà si riesce a chiedere aiuto, ci si riesce dolorosamente a svegliare “dall’incantesimo” che il sintomo esercita e, finalmente, si riesce a vivere il dolore, l’amore, la tristezza così come la gioia e, soprattutto, il piacere del cibo e della vita stessa.
Sorridete Ylenia, Lucia, Adele …..