Un ” uomo” cade e non riesce a rialzarsi e il buio diventa un infinito abisso: degrado, dolore, rabbia… e c’è l’altro te il tuo compagno di viaggio, questo pupazzo bianco che ti osserva. Te stesso bambino. Un giorno il sipario si apre e la vita riprende ad essere luminosa, l’abito bianco è l’abbraccio che oggi riesci a darti “…dopo una serie di giorni infelici venne fuori vestito di bianco” canta Samuele Bersani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *