MATSUO BASHO poeta giapponese del periodo Edo (tra il 1603 e il 1868, crescita economica, ordine sociale rigoroso, godimento delle arti e della cultura) scriveva : “Il corpo non ci appartiene non ne abbiamo il dominio. Precarietà e provvisorietà sono le sue misure.”
il corpo è il teatro delle emozioni e i Disturbi alimentari sono una tra le più grandi somatizzazioni .
Il corpo si rende disponibile alla mente per comunicare un disagio profondo che emerge e viene in superficie .
Il corpo è immediato; è la mente che ci “mente” (ne porta il nome in testa). Il corpo…

MATSUO BASHO poeta giapponese del periodo Edo (tra il 1603 e il 1868, crescita economica, ordine sociale rigoroso, godimento delle arti e della cultura) scriveva : “Il corpo non ci appartiene non ne abbiamo il dominio. Precarietà e provvisorietà sono le sue misure.”
il corpo è il teatro delle emozioni e i Disturbi alimentari sono una tra le più grandi somatizzazioni .
Il corpo si rende disponibile alla mente per comunicare un disagio profondo che emerge e viene in superficie .
Il corpo è immediato; è la mente che ci “mente” (ne porta il nome in testa).
Con il corpo e la sua immagine intratteniamo rapporti che cambiano e mutano in base al momento che stiamo vivendo.
Anima, corpo, immagine corporea: l’anima è sotto il livello del mare, il corpo emerge dal mare e si mostra e l’immagine corporea è come noi ci percepiamo, non come appariamo agli altri.
MASSIMO CUZZOLARI
IL CORPO E LE SUE OMBRE
