Combattiamo l’obesità non la persona obesa. È difficile ma ne vale la pena.

“Percorro sin da piccola le paludi della tristezza e solo quando posso abbuffarmi di qualche cosa di cremoso, dolce e gustoso il freddo dentro di me passa, la solitudine diventa garanzia d’essere lontana da sguardi pietosi..”

La persona che soffre di obesità (condizione cronica e progressiva) vive in se stessa sentimenti di:

  1. VERGOGNA
  2. AUTO-CRITICA GIUDIZIO PROPRIO E QUELLO DEGLI ALTRI
  3. SENTIMENTI DI COLPA
  4. SENTIRSI SENZA SPERANZA

Cambiare il proprio ASSET MENTALE significa cambiare obiettivi:

a. Rinunciare al PESO IDEALE O PESO MAGICO che è quel numerino sulla bilancia che sembra
racchiudere in sé la soluzione di tutta una vita… ma essendo sovrastimato è difficile da raggiungere
ma soprattutto da mantenere.

b. PESO RAGIONEVOLE (BEST WEIGHT) O REALE: è il peso ragionevolmente raggiunto e mantenibile nel tempo. È un numero sulla bilancia garantito e si si tratta del 5-10% del peso corporeo totale per evitare le comorbidità e la sensazione di fallimento e di svalutazione e puntare ad una buona QUALITÀ DI VITA.

c. Riduzione delle ABBUFFATE (BED Binge Eating)

d. il risultato sarà non più “bravo perchè hai perso peso!” e nemmeno “sei un fallito perchè non hai perso peso!!” ma sarà:

“SENTO UN MAGGIOR BENESSERE COMPLESSIVO, MI MUOVO MEGLIO, RESPIRO MEGLIO, MI PIACCIO DI PIÙ, MI SENTO PIÙ SICURA DI ME, ESCO DI CASA E NON MI SENTO GLI OCCHI PUNTATI ADDOSSO. NON MI SENTO PERENNEMENTE DEPRESSA SE NON MANGIO E NON PENSO PIÙ TUTTO IL GIORNO AL CIBO”.

Il dr Daniele di Pauli, Psicoterapeuta e scrittore del libro OBESITÀ E STIGMA , in questo breve video dal Teatro Fraschini a TEDxPavia Blind, tratta lo Stigma e la sofferenza emotiva e psicologica delle persone che soffrono dell’obesità.

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